ANSIA:
L'ansia costituisce una condizione affettiva che si manifesta sia sul piano psicologico che su quello somatico.
È considerata fisiologica in diverse situazioni finché porta un miglioramento dell’attenzione e della prestazione, diviene patologica quando la sua insorgenza è immotivata, eccessivamente intensa e sproporzionata rispetto alle cause determinanti e comporta un peggioramento della prestazione.
È possibile distinguere due condizioni: il disturbo d’ansia generalizzato (o nevrosi d’ansia) e gli attacchi di panico
In genere la frequenza degli stati ansiosi nelle donne è doppia rispetto agli uomini.
Lo stato ansioso si caratterizza per la presenza di ansia anticipatoria, ovvero l’anticipazione di un evento o una situazione che si potrebbe verificare.
Importanza della consapevolezza e delle “scappatoie”.
1) disturbo D’ANSIA generalizzato:
si caratterizza per un’ansia generalizzata e persistente, un’apprensione o vigilanza eccessive, tensione muscolare e sintomi vegetativi (Sudore, palpitazioni, de-realizzazione, dolore al petto, respiro corto). Questa condizione causa disfunzione socio-lavorativa, è maggiormente presente nelle donne e insorge tra i 20 e i 30 anni.
SINTOMI FISIOLOGICI DELL’ANSIA:
I sintomi fisiologici dell’ansia presuppongono un’attivazione del sistema nervoso vegetativo, simpatico o parasimpatico, si dividono in:
1- sintomi cardiovascolari: tachicardia, aumento della PA.
2- sintomi respiratori: difficoltà respiratorie
3- sintomi neuromuscolari: tremori…
4- sintomi gastrointestinali: nausea, colite…
5- sintomi urinari: aumento della frequenza
6- sintomi cutanei: caldo, freddo, sudorazione delle mani…
SINTOMI COGNITIVI DELL’ANSIA:
I sintomi cognitivi dell’ansia includono:
1- sintomi percettivi: perdita di contatto con la realtà
2- difficoltà di pensiero: confusione, alta distraibilità, attenzione a ciò che e’ fonte di ansia.
3- difficoltà concettuali: distorsioni cognitive, convinzioni errate, catastrofizzazione.