DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO:
Il disturbo di panico si distingue in due categorie: con agorafobia e senza agorafobia.
È per definizione improvviso, può insorgere senza cause scatenanti esogene oppure collegato ad una situazione o predisposto da una situazione.
Il picco massimo si raggiunge in circa 10 min., la regressione completa dei sintomi avviene entro mezz’ora circa.
La sensazione è di “morte imminente”.
L’attacco di panico limita la vita normale delle persone.
SENZA AGORAFOBIA: intensi attacchi di ansia improvvisi e spontanei, comprende almeno 4 sintomi tra cui: paura di impazzire, paura di morire, di perdere il controllo, respiro superficiale o sensazione di soffocamento, vertigini o sensazione di svenimento, tachicardia, tremori, sudorazione, nausea o dolori addominali, torpore o parestesie, vampate di caldo-freddo, dolori toracici. Conseguenze: dipendenza da un partner, da sostanze, depressione e suicido. Insorgenza: 25-27 anni, colpisce in modo uguale uomini e donne.
CON AGORAFOBIA: oltre alle crisi già descritte è presente l’agorafobia, ovvero una condizione di ansia che insorge in posti o situazioni in cui può essere difficile e imbarazzante la fuga o non può essere disponibile l’aiuto se insorge un attacco di panico (ad es. essere fuori casa da soli, essere fra la folla …). Tali situazioni sono evitate o sopportate con estremo disagio.